Libri Gialli – Le Br all’ombra della Mole con sequestro di persona

Le Br all’ombra della Mole con sequestro di persona
di ilTorinese pubblicato sabato 22 novembre 2014

 

Compare una Torino nebbiosa, fredda, ostile, ravvivata dalla descrizione di alcuni locali e ristoranti, alcuni scomparsi, altri sopravvissuti, di alcuni scorci della città e delle campagne circostanti. Compare la Torino industriale di allora, delle Brigate Rosse e delle fabbriche

E’ uscito (La Feltrinelli di piazza CLN, a Torino) Sequestro di persona a Torino, romanzo di esordio di Luisa Martucci. Nata e sempre vissuta a Torino, ha scritto un giallo sfumato di rosa, ambientato negli anni’70. La protagonista è Lilia, una ragazza del suo tempo, penalizzata da vecchi pregiudizi, che incappa in una storia d’amore contrastata dalle famiglie, ma riesce a riscattarsi e ad evolvere aiutando non soltanto se stessa, ma anche l’uomo di cui è innamorata. La sua metamorfosi avviene sì grazie alla sua forza di carattere, ma anche al periodo storico, in cui le donne incominciano a prendere coscienza di sé.

Luca Della Rovere, nipote di un industriale, viene rapito e l’atto è rivendicato dalle Brigate Rosse. Lilia, che da anni ormai ha lasciato Torino per sfuggire al passato, quando apprende la notizia, nella redazione del giornale milanese dove lavora, ritorna nella sua città e riprende le fila della vicenda che credeva di essersi lasciata alle spalle, molto più forte di prima nel carattere e nei propositi.

Compare una Torino nebbiosa, fredda, ostile, ravvivata dalla descrizione di alcuni locali e ristoranti, alcuni scomparsi, altri sopravvissuti, di alcuni scorci della città e delle campagne circostanti. Compare la Torino industriale di allora, delle Brigate Rosse e delle fabbriche.

La trama si svolge su due piani temporali, nel periodo del sequestro e in quello dell’incontro tra Lilia e Della Rovere: la storia gialla e quella rosa, entrambe avvincenti fino alla conclusione. I personaggi sono ben delineati, a partire dalla protagonista, che reagisce ai torti e prende in mano il proprio destino, alle figure minori, come il commissario Corato, poliziotto che non esita a infrangere qualche regola per ottenere risultati, o il giornalista a caccia di scoop o l’insegnante di estrema sinistra che s’intrufola tra i delegati. Un romanzo che ben si inserisce nella corrente molto apprezzata dei gialli ambientati a Torino, dalla Baltaro in poi.

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